Cristianesimo in Bhutan

Il cristianesimo in Bhutan è una religione di minoranza. La religione più diffusa in Bhutan è il buddhismo. Secondo stime del Pew Research Center riferite al 2010, i buddhisti rappresentano il 74,5% della popolazione; la seconda religione è l'induismo, professato dal 22,5% circa della popolazione; il 2% circa della popolazione segue le religioni tradizionali animistiche e l'1% della popolazione segue altre religioni, tra cui il cristianesimo e l'islam.[1] Secondo stime dell'Association of Religion Data Archives (ARDA) riferite al 2015, il buddhismo è seguito da circa l'84,5% della popolazione, l'induismo da circa l'11,5%, le religioni tradizionali animiste da circa il 3%, il cristianesimo dallo 0,7%, l'islam dallo 0,1% e la restante parte della popolazione non segue alcuna religione o non specifica la religione di appartenenza.[2] La costituzione del Bhutan riconosce il buddhismo come "retaggio spirituale dello stato", ma riconosce la libertà religiosa nel rispetto della legge e vieta le discriminazioni religiose. Tutti i gruppi religiosi devono registrarsi presso la Commissione governativa per le Organizzazioni Religiose (CRO). Solo le organizzazioni registrate possono esercitare il culto in pubblico, importare e distribuire materiale religioso, possedere proprietà, richiedere l'autorizzazione governativa per costruire luoghi di culto. Le organizzazioni non registrate possono praticare il culto solo privatamente, nelle abitazioni private. Le organizzazioni religiose devono rispettare il retaggio spirituale del Paese, pertanto è proibito il proselitismo religioso verso i buddhisti. È vietato promuovere mediante scritti o discorsi l'inimicizia tra le religioni; le organizzazioni religiose devono inoltre astenersi da attività che possono minacciare la sicurezza, la sovranità e l'integrità territoriale dello stato. Nonostante il riconoscimento legale della libertà religiosa, le organizzazioni religiose lamentano che finora sono state riconosciute solo due organizzazioni religiose non buddiste (entrambe induiste); nessuna organizzazione cristiana o musulmana è stata riconosciuta, per cui queste due religioni sono soltanto tollerate e non possono praticare in pubblico la propria fede e chiedere di costruire luoghi di culto. Sulla mancata accettazione della domande di riconoscimento delle organizzazioni cristiane non è stata fornita alcuna motivazione.[3]

  1. ^ Religious affiliation-Bhutan, su globalreligiousfutures.org. URL consultato il 19 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2018).
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore thearda
  3. ^ 2019 Report on International Religious Freedom-Bhutan

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